(in)alienabilità del diritto di
abitazione
Cass. 00.00.1984, n. 3974
Sottolinea not. Riccardo Ricciardi:
Quando si tratta di vendere a terzi o concedere in ipoteca la
casa coniugale, il diritto di abitazione ex art. 540, c.c., non essendo
ipotecabile non può essere menzionato nella nota di trascrizione o di
iscrizione, che sara' pertanto redatta contro i proprietari come se tale
diritto non esistesse, salvo evidenziare nel quadro D che la proprieta' e'
gravata del diritto di abitazione.
Rileva not. Maria Alessandra Panbianco:
Esistono due opinioni:
1.
poiché il diritto d'abitazione non è cedibile
ex art. 1024, c.c., prima l’habitator deve rinunciare al diritto
e, dopo, l’ormai pieno proprietario, potrà cedere il bene;
2.
poiché il divieto di cui all'art. 1024,
c.c., riguarda la cessione del diritto d'abitazione senza il consenso del nudo
proprietario, il diritto d'abitazione puo' essere ceduto (mediante rinunzia)
insieme alla nuda proprieta' con l'intervento in atto dei rispettivi
titolari.
Conclude not. Giampiero Petteruti:
Sulla cedibilità, nulla questio; quanto
all'ipotecabilità la cosa è diversa, poiché il diritto di abitazione non è tra
quelli ipotecabili, secondo l'art. 2810, c.c.
Avendo l'ipoteca natura transeunte, appare eccessivo
consigliare la rinunzia al diritto d'abitazione, sempre che non si ritenga che
la rinunzia possa essere risolutivamente condizionata, ad es. alla
sopravvivenza del rinunziante al cessare di ogni debito garantito dall'ipoteca,
in forza di adempimento (nel caso di inadempimento, infatti, la prevista
espropriazione e la successiva estinzione del debito farebbero comunque
rinascere il diritto rinunziato, a danno dell'acquirente, se è vero che anche
l'espropriazione - non per pubblica utilità - determina un acquisto derivativo).
… ma tale
divieto è forse derogabile
Cass. 00.00.1963, n. 2502
Il divieto sancito dall'art. 1024, c.c., sarebbe derogabile, in quanto
non ha natura pubblicistica bensì privatistica, essendo posto a tutela della
posizione giuridica del nudo proprietario.
Pertanto, l'habitator potrebbe disporne con il
consenso del nudo proprietario, tanto più se il trasferimento avviene a favore
di un terzo congiuntamente al diritto di nuda proprietà.